Giugno, tempo di Gay Pride Parade, le
parate dell'orgoglio omosessuale che si svolgono in molte città del
mondo per reclamare visibilità e diritti per le persone gay. Ma qual
è l'origine di questa festosa e controversa manifestazione? Perché
proprio a giugno?
Il Gay Pride del 2011 a New York |
Tutto ha avuto inizio nel 1969 a New York, con i moti dello Stonewall Inn, considerato l'atto di nascita del movimento di liberazione omosessuale. Negli Stati Uniti l'intero decennio degli anni Sessanta era stato attraversato da tensioni continue fra polizia e persone gay, lesbiche e transessuali, riflesso del più ampio fenomeno di mobilitazione contro le discriminazioni che stava interessando la società americana. Erano gli anni delle marce per i diritti dei neri, il periodo di incubazione del femminismo, l'inizio di un risveglio civile e politico che avrebbe portato alla rivoluzione dei costumi sessuali e del diritto di famiglia.
L'intolleranza delle autorità verso le
componenti omosex della società era avallata dalla legge, che
discriminava apertamente i gay e perseguiva penalmente la sodomia. A
New York era consentito ai proprietari dei locali di rifiutarsi di
servire gli omosessuali, il che dava origine a frequenti liti,
arresti, abusi e denunce contro i poliziotti. Il codice penale dello
stato di New York puniva i gestori di locali che servivano persone
gay per “favoreggiamento” dell'omosessualità, descritta come
«crimine contro la natura».
Lo Stonewall Inn nel 1969 |
Il locale newyorchese che si oppose più
energicamente a tale legislazione fu lo Stonewll Inn, nel Greenwich
Village, che divenne il punto di riferimento per la comunità
omosessuale del quartiere. Le retate della polizia erano frequenti e
i gestori finivano spesso al commissariato di polizia per violazione
delle leggi dello stato. Il 28 giugno 1969, di fronte all'ennesimo raid dell'NYPD, i frequentatori del locale, le drag
queen e i giovani della zona reagirono con la forza: si ebbero lanci
di pietre e bottiglie, scontri fisici, spuntò anche qualche
coltello, mentre la voce si spargeva alle strade vicine e altre
persone si univano alla sommossa contro la polizia. Gli scontri
andarono avanti per ben sei giorni e segnarono l'inizio della
mobilitazione politica per il riconoscimento dei diritti dei gay.
Un mese dopo, il 4 luglio, alcuni
membri della Mattachine Society – un gruppo di attivisti che già
nel 1966 aveva manifestato contro la discriminazione dei gay nei
locali di New York – organizzò un picchetto di protesta davanti
alla Independece Hall di Philadelphia.
Il 28 giugno 1970, nell'anniversario
della rivolta di Stonewall, Craig Rodwell e altri attivisti diedero
vita ad una manifestazione chiamata Christopher Street Liberation
Day, una marcia pacifica dallo Stonewll Inn a Central Park per
reclamare diritti e dignità per tutti gli omosessuali e i
transgender. Quello fu il primo Gay Pride della storia, nato fin
dall'inizio come occasione per dare visibilità al mondo gay e
sensibilizzare l'opinione pubblica e il potere sul tema dei diritti e
della lotta contro le discriminazioni.
Oggi, a distanza di 42 anni, le parate
dell'orgoglio Lgbt si tengono in numerose città del mondo e giugno è
diventato il mese simbolo delle battaglie del movimento omosessuale.
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